Con la circolare n. 1 dell′8.2.2021, l′Ispettorato Nazionale del Lavoro conferma che la contrattazione collettiva deve individuare le esigenze che giustificano il ricorso al lavoro intermittente ma non può impedire l′utilizzo di tale tipologia di lavoro, superando di fatto l′interpello del Ministero del lavoro n. 37 del 2008. Il compito delle parti sociali devono solo individuare,nell′ambito del settore di riferimento, quelle situazioni o quelle attività discontinue per le quali meglio si adatta il particolare rapporto di lavoro intermittente. per maggiori informazioni contattare lo studio